Roma – Stadio Olimpico 15:00
Primo tempo bloccato, con pochi spunti offensivi da entrambe le parti. Da segnalare al 18’ una buona occasione per Zaniolo. Break di Camara che ruba palla sulla trequarti avversaria, scarico per Abraham, il 9 alza la testa, serve Zaniolo decentrato sulla sinistra, Nicolò va con il sinistro a incrociare, alto di poco.
Al 24’, dagli sviluppi di un corner, un episodio che potrebbe svoltare il match. Da un corner, c’è un fallo di mano in area del Torino. L’arbitro Rapuano indica il dischetto per il rigore. Si incarica Cristante della battuta, ma il direttore di gara è richiamato al Var. Il pallone prima tocca la testa di Ricci, poi finisce sul braccio. Il penalty viene così revocato.
Il Torino, dal canto suo, ci prova in un paio di occasioni con Miranchuk, ma tutto lontano dalla zona di competenza di Rui Patricio.
Nella ripresa, al 4’ Abraham si libera verso la porta, vede lo specchio, poi serve al centro El Shaarawy, tiro di destro, smorzato e sulle braccia di Milinkovic-Savic. Al 10’ il Torino passa in vantaggio, cross di Singo, Linetty gira di testa in area, gol.
Al 14’ la Roma tenta di reagire con una punizione di Zaniolo che attraversa l’area, nessuno la impatta, finisce sul fondo. Al 17’ ancora Singo sulla destra, serve Sanabria al centro, spedisce alto. Al 22’ Vlasic dal limite, Rui Patricio para centrale.
Al 25’, Mourinho cerca risorse dalla panchina. Entrano Belotti, Dybala al rientro e l’esordiente Tahirovic (svedese, classe 2003). Escono Zalewski, Cristante e Abraham. Al 27’ si vede subito Dybala, destro dal limite, Milinkovic respinge centrale. Al 33’ El Shaarawy riceve da Zaniolo, taglia verso il centro, prova il destro, respinto dal portiere.
Al 45’, mentre l’arbitro indica il recupero, Dybala si procura un calcio di rigore. Stavolta il fallo di Djidji non è opinabile. Dal dischetto va Belotti, ma la palla finisce sul palo. Sembra una maledizione, che continua pure al 94’ su un tiro di Dybala, stampato sulla traversa. Ma nell’occasione, la sfera arriva al limite a Matic, tiro a botta sicuro, Singo lo sporca, superato Milinkovic. È l’1-1. E finisce così. Appuntamento al 2023.